GALERIE IMAGINAIRE è una mostra dei mie lavori in una galleria molto personale. Le mie opere si sviluppano in gruppi tematici. Con il computer ho potuto presentare le pitture con le loro variazioni in una visione più complessa.
Il nome Galerie imaginaire prende in prestito e usa in maniera molto personale il titolo di un libro ‘Le musèe imaginaire’, di André Malraux ‘Psicologia dell’arte’ 1957

Con la serie GRAVITA’ la mia ricerca tocca il tema della violenza sia umana che naturale: le forme si spezzano, i corpi cadono o giacciono ricoperti di macerie. SHIFTING si riferisce alle guerre del recente passato e ricorda le mappe geografiche e i piani strategici di un comando militare. SEDIMENTI riguarda la tecnica del collage i cui singoli elementi, come sedimenti di tempi passati, si condensano in una nuova composizione e forma. In MURATURA il muro fatiscente diventa metafora della perdita dell’esperienza e della memoria individuale e sociale.

 

 

Firenze, 2024